Anche quest'anno, come per gli ultimi sette, abbiamo soggiornato alla Masseria Pescu di Presicce. E' evidente che ci troviamo molto bene se ci siamo tornati otto volte, ma quest'anno c'è una novità: Giuliana e Fernando hanno affidato la gestione della Masseria Pescu in ottime mani, quelle di Bartolomeo e Maria Rosaria, due persone stupende, gentili, accoglienti, professionali e attente alle esigenze di tutti gli ospiti!!!
Hanno apportato modifiche alla zona colazione rendendola più ombreggiata e accogliente, per non parlare della colazione che hanno ampliato secondo la tradizione salentina con mozzarelline, stracciatella, formaggi freschi e stagionati, pomodorini conditi, olive, melanzane sott'olio, salumi su richiesta, e torte fatte da Maria Rosaria, oltre a brioches, pasticciotti, marmellate, nutella cereali, yogurt, frutta fresca, pane, friselline, biscotti di vari tipi, uova...insomma difficile mangiare tutto!
Per il resto la Masseria Pescu conserva intatta la sua magia e i dintorni, il mare, i piccoli paesini, i ristoranti, sono sempre fonte di delizie per il corpo e lo spirito!
La pulizia delle camere è sempre ottima, i letti grandi, i bagni spaziosi e la piscina a sfioro deliziosa e pulita, con zona ombra attrezzata da enormi ombrelloni.
Entrare nella Masseria Pescu è come varcare la soglia di un oasi di pace e tranquillità, lasciando il resto alle spalle, abbagliati dal sole per poi ritrovare fresco e ombra nelle bellissime camere con volte a stella o a botte, in pietra leccese....consigliatissima!!!
noi abbiamo soggiornato dal 22 agosto 2015 al 5 settembre 2015.Riassumendo: immobile finemente ristrutturato, conservando la tipicità e la magia dell'antica masseria. Pulizia ottima sia nelle camere che all'esterno e in piscina. Servizio accurato e ospitalità e accoglienza ottime. Posizione strategica per raggiungere in auto spiagge sia dello Ionio che dell'Adriatico. Vasta scelta di ristoranti di ottimo livello, sia tradizionali che raffinati, con elenco fornito in camera.
Grazie ancora Maria Rosaria e Bartolomeo
Emanuela e Luciano da Monza